domenica 24 giugno 2012

Formigoni se ne deve andare

La nostra Associazione SU LA TESTA l’altra Lombardia è dal mese di novembre 2011
che, dopo lo scandalo per corruzione relativo alla discarica di amianto di Cappella Cantone, insisteva perché fosse chiarito il ruolo di Formigoni in questa vicenda e in quella altrettanto pesante relativa al San Raffaele e alla sanità lombarda in generale. Allora chiedemmo le dimissioni di Formigoni con notevole lungimiranza. Ora le nostre richieste e denunce si dimostrano più che mai valide. Il presidente della giunta lombarda se ne deve andare. Meglio sarebbe se fosse cacciato a furor di popolo dai cittadini fin qui fin troppo dormienti sulla vicenda. Formigoni, come da noi più volte ipotizzato e dimostrato, non poteva non sapere quanto stava succedendo nella sanità lombarda e non poteva ignorare quanto stava facendo il suo ex-assessore Nicoli-Cristiani riguardo la discarica di Cappella Cantone. D’altra parte tutte le delibere e gli atti che hanno” snellito” l’iter autorizzativo della discarica sono stati approvati dalla sua giunta e quindi da lui. Vuoi mai che la magistratura stia andando ancora più a fondo anche su questa vicenda, grazie anche all’esposto fatto a suo tempo da Cittadini contro l’amianto? Da tutti questi fatti una cosa emerge chiaramente: La giunta Formigoni non è più legittimata a guidare una regione come la Lombardia. SE NE DEVE ANDARE, O DOVRA’ ESSERE SCACCIATA DALLA MOBILITAZIONE POPOLARE, con buona pace di quella parte dei suoi dirigenti ricattati o asserviti, o soggiogati dall’eminenza grigia sig.Sanese, che hanno firmato una lettera a sostegno dell’operato di Formigoni. Noi stiamo dalla parte di quel 18% di quei dirigenti che si sono rifiutati di vendere anima e cervello!
Giorgio Riboldi per SU LA TESTA l’altra Lombardia

p.s Per chi fosse interessato, siamo in grado di fornire il testo della lettera e i nomi dei dirigenti firmatari, a dire il vero, non tutti di stretta osservanza CL. Sanese direttore generale della Regione Lombardia, ex-andreottiano, ex sottosegretario ai servizi segreti è la vera eminenza grigia di Formigoni e della sua giunta. In regione da 17 anni non si muove foglia che lui non voglia. I dirigenti sono da lui attentamente selezionati. Riunisce costantemente i dirigenti per indicare loro come raggiungere obiettivi, con modalità e procedure da cui non si deve sgarrare. In 17 anni sono stati emarginati o messi in condizione di lasciare quelli non disposti alla subordinazione e all’obbedienza. Il suo stipendio supera i 200.000 euro l’anno.

23 giugno 2012