mercoledì 26 settembre 2012

Simboli fascisti e revisionismo storico

Antefatto
Il sindaco del comune di Voltido, in provincia di Cremona, ha fatto restaurare lo stemma del comune, affrescato sulla facciata del municipio, e ha mantenuto visibile il fascio littorio presente nello stemma che dal dopoguerra in poi era stato opportunamente occultato.   

Quello che sta accadendo a Voltido è vergognoso e demenziale. Il sindaco e la giunta dovrebbero dimettersi. Nella nostra provincia, come del resto in tutto il paese è in atto una pericolosa operazione di “revisionismo storico”, dovuta non solo ad ignoranza arrogante, ma anche ad una precisa scelta politica di sottovalutazione dei crimini fascisti. Inoltre si ignora la Costituzione italiana che mette al bando il fascismo, la ricostituzione del partito fascista e l’esibizione dei suoi simboli. Ogni democratico, anche non di sinistra dovrebbe attenersi a questi dati oggettivi e incontrovertibili. Il resto è fuffa e ignoranza. L’ignoranza produce reazione e fascismo con ingredienti razzisti.E inaccettabile e assurdo che certa stampa dia spazio a lettere di chiaro stampo fascista, come quella pubblicata oggi su un quotidiano locale, in cui si esalta la figura di Muti, noto criminale fascista e assassino. Questa non è par condicio, ma provocazione arrogante. Si vuole far passare l’apologia del fascismo per libertà di stampa. Si pubblicano lettere di un gruppo come Forza Nuova, come se questa fosse un ” normale” gruppo politico. FN non lo è, come hanno dimostrato parecchi documenti pubblicati in questi anni su più siti( tra cui il nostro) e organi di stampa. Non si può mettere sullo stesso piano i crimini fascisti e la lotta di Resistenza, come sempre più spesso accade alla faccia della storia e dell’intelligenza politica. Non si possono e non si devono mettere sullo stesso piano forze e simboli fuori legge con i gruppi e le posizioni della sinistra comunista. Questa si chiama manipolazione e forzatura strumentale della storia, oltre che violazione della Costituzione. Chi dà spazio a queste posizioni rischia di diventarne complice. Comunque i fascisti NON PASARAN, costi quel che costi

SU LA TESTA l'altra Lombardia

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