domenica 25 gennaio 2015

A CREMONA GIORNATA DI ANTIFASCISMO MILITANTE. CONTINUARE LA MOBILITAZIONE PER CHIUDERE TUTTE LE CASE POUND E COVI FASCISTI!

A CREMONA GIORNATA DI ANTIFASCISMO MILITANTE. Migliaia di persone in corteo.
CONTINUARE LA MOBILITAZIONE PER CHIUDERE TUTTE LE CASE POUND E COVI FASCISTI!
Oggi a Cremona è stata una giornata di antifascismo militante e determinato non solo contro i fascisti di casa Pound, ma contro tutti i fascismi vecchi e nuovi. A Cremona si è sancito ciò che le istituzioni e i partiti di governo e non solo hanno scelto di dimenticare o manipolare cioè:
Il fascismo e tutte le sue manifestazioni collaterali sono anti-costituzionali e fuori legge ( disposizione transitoria n.12 della Costituzione repubblicana, legge Scelba e legge Mancino del 1993), pertanto i cittadini che si sostituiscono alle istituzioni per chiudere covi fascisti ed impedire manifestazioni di stampo fascista e razzista ne sono legittimati, visto che non provvede nè la magistratura nè i vari governi che si sono succeduti compreso quello di Renzi.
La Costituzione nata dalla Resistenza contro il nazi-fascismo va rispettata sempre o no?
Ancora una volta polizia,altre forze repressive e istituzioni locali hanno cercato di contenere le iniziative dei militanti usando la repressione violenta. Sono stati sparati candelotti lacrimogeni ad altezza d'uomo quando migliaia di antifascisti cercavano giustamente di assediare la sede di casa Pound. Cremona era una città militarizzata già da giorni. Sono state fatte affluire migliaia di forze repressive. La stampa locale ha preparato il terreno alla repressione, dopo che per una settimana aveva trattato la vigliacca aggressione fascista ad Emilio come se fosse stata una una rissa banale.
A Cremona la rabbia è stata indirizzata non solo contro i delinquenti fascisti che hanno ferito brutalmente un nostro compagno, ma anche contro il sistema corrotto che sta producendo povertà, precarietà, insicurezza e ingiustizie.
Il sindaco di Cremona, in tarda serata di ieri ha espresso opinioni e parole truculente e minacciose contro i manifestanti che avrebbero assediato la caserma della polizia municipale. In questo frangente nessuna persona è stata danneggiata. Ci domandiamo come mai la stessa virulenza verbale e determinazione né lui, né tanto meno i suoi compagni di partito ( PD ) l'abbiano usata contro i fascisti di casa Pound responsabili della feroce e vigliacca aggressione al nostro compagno Emilio. Si tratta di strumentalità, di ignoranza politica, di manipolazione e soprattutto di una grave tendenza al revisionismo storico che tende a mettere sullo stesso piano aggrediti e aggressori. Basta leggere il grave comunicato del PD locale dell'inizio settimana che non spende una virgola per denunciare l'aggressione di stampo fascista contro il compagno Emilio.
Dalla manifestazione del 24 a Cremona deve scaturire l'impegno a continuare nella mobilitazione anti-fascista e anti-revisionista per la chiusura di tutte le case Pound e di altri covi fascisti al servizio del sistema.
Cremona, 24 gennaio 2015

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