martedì 19 febbraio 2013

l'avevamo detto! l'attualità e la lungimiranza delle nostre analisi ed informazioni

Questi gli articoli che abbiamo diffuso sul malaffare di Formigoni e "compagnia" nell'ottobre e novembre scorso


Le mani di Formigoni e “Compagnia” sulla Regione
La nuova giunta Formigoni si presenta peggio della precedente
La prima deliberazione della nuova giunta è vergognosa
Apparentemente tutto è cambiato, perché tutto rimanga come prima
Si è trattato di un’operazione buffonesca condotta da politicanti indagati e screditati .
La nuova rubrica “Il bestiario di Formigoni”


Perché diciamo che uno dei primi atti di questa giunta di destra, la Delibera n. IX/4184 del 22.10.2012 avente per oggetto ‘VI provvedimento organizzativo 2012’, è vergognoso?
Per i seguenti documentati motivi:
1. Si afferma la volontà di diminuire gli organici e il numero di dirigenti sentite le Organizzazioni Sindacali. NON E’ VERO. Le organizzazioni sindacali e le RSU non sono state né sentite né consultate. Troviamo molto grave e singolare che il primo atto della nuova giunta sia quello di attaccare il livello occupazionale. Facciamo presente che negli ultimi dieci anni l’organico della Regione è già diminuito di oltre 2000 unità.
2. Sono previste per i componenti delle segreterie politiche retribuzioni spropositate rispetto alle retribuzioni medie dei funzionari regionali. Infatti:
a. Per i responsabili delle segreterie politiche è prevista una retribuzione corrispondente alla categoria dirigenziale C3 (la più alta)
b. Per il responsabile della segreteria del presidente la retribuzione della categoria C3 dirigenziale è aumentata del 50%
c. Per i semplici collaboratori delle segreterie è prevista una retribuzione fino alla categoria economica D6 che è la massima categoria per i funzionari. Da notare che molti funzionari laureati e professionalmente esperti non raggiungono neppure a fine carriera questo livello economico
3. E’ una iattura avere confermato ancora Sanese alla Segretaria generale. Attorno a lui si è costruito un consolidato sistema di potere costituito da dirigenti, quadri e funzionari prevalentemente fedeli al servizio delle politiche e degli interessi di Comunione e Liberazione , della Compagnia delle Opere e del Pdl. Sanese ha instaurato in questi anni una sorta di paternalismo aziendalista ed autoritario che neppure in aziende private è più in vigore. Scalzare questo sistema di potere è un obbligo prima di tutto dei cittadini e di qualche parte della politica che ne abbia la volontà.
Non si è avuto nemmeno la decenza di cambiare il responsabile del personale ed altri dirigenti molto discussi in quanto facenti parte dello ‘stock’ di 31 dirigenti entrati in Regione con un concorso dichiarato nullo ed attualmente oggetto di un esposto alla Magistratura.
Infine è stata riconfermata tutta la dirigenza uscente.
Ecco chi sono alcuni ‘tecnici’ nominati da Formigoni, alcuni con evidenti conflitti di interessi e altri con cumuli di incarichi.
GIOVANNI BOZZETTI assessore al Commercio, Turismo e Servizi. Al momento della sua nomina è vicepresidente di Difesa Servizi S.p.A. , società formalmente costituita con legge 23 dicembre 2009, interamente di proprietà del ministero della Difesa che gestisce i beni, l’immagine, le attività e – non ultimo – gli acquisti delle Forze armate per un totale di quattro miliardi di uscite a cui va aggiunta la capacità di spesa dovuta alle entrate. La società, le cui quote sono interamente in mano al ministero , è stata fortemente voluta dall’allora ministro La Russa (di cui Bozzetti è da sempre uno stretto collaboratore come dichiara egli stesso sul suo sito). E’ amministrata dal consiglio di amministrazione, composto da otto consiglieri scelti dal ministro che ha l’ultima parola anche sulla nomina dei dirigenti. Tutte le spese della Difesa sono un affare privato perché il consiglio di amministrazione è in grado di operare con un consistente margine di discrezionalità e di autonomia e, in particolare, senza alcun controllo da parte del Parlamento. Tra i compiti principali di questa società la gestione del ricchissimo patrimonio immobiliare. Il consiglio può ristrutturarlo o aprirci persino degli alberghi, tranne venderlo, mentre i terreni del demanio militare sono disponibili per nuove centrali energetiche “da fonti rinnovabili”. A norma di Statuto nessuno dovrà dimettersi dalle poltrone già occupate.
GIUSEPPE ELIAS assessore all’agricoltura. E’ titolare di una azienda agricola nel lodigiano ed è da dieci anni un convinto sostenitore degli OGM. Da un intervista pubblicata su Terra e Vita del giugno 2008 “Qual è la sua risposta a chi ritiene gli ogm dannosi per la salute o per l’ambiente? È una tesi assolutamente infondata. Non esiste una ricerca seria che dimostri che gli ogm siano dannosi per la salute o per l’ambiente. Al contrario, oltre dodici anni di utilizzo dimostrano gli importanti benefici che derivano dalle colture sviluppate grazie alle biotecnologie e comprovano, allo stesso tempo, che il loro impiego è sicuro.”
ANDREA GILARDONI assessore a Infrastrutture e Mobilità. E’ presidente dell’osservatorio dei COSTI DEL NON FARE che supporta l’attività dello sviluppo di infrastrutture quali la Pedemontana, l’alta velocità Milano-Verona, il termovalorizzatore di Rimini, la quarta corsia Milano-Bergamo, l’impianto a carbone di Torrevaldaliga nord ecc…. Il Gilardoni ha anche scritto un libro sui costi del mancato sviluppo del nucleare in Italia!

Ma la cosa più sorprendente è la riconferma di Giuseppe Grechi come delegato del presidente per la Trasparenza. Tra i suoi compiti il coordinamento delle attività di comitati, commissioni, organi che hanno a che fare con procedure che riguardano lo smaltimento dei rifiuti, le autorizzazioni all’attività estrattiva (cave) e le gare d’appalto. Dopo gli arresti di Nicoli Cristiani, Locatelli e Rotondaro per corruzione e traffico di rifiuti illeciti , dopo il sequestro della discarica di Brescia e di Montichiari per gestione dei rifiuti in violazione alle prescrizioni di legge, è quanto meno di cattivo gusto l’aver scelto di riconfermare questa persona ex presidente della Corte di Appello di Milano. Il suo nome emerge nell’inchiesta romana sulla cosiddetta loggia segreta P3 per le ‘disinvolte’ telefonate con Pasqualino Lombardi giudice tributarista e con Arcangelo Martino entrambi finiti in carcere nel 2010, insieme all’ex piduista Flavio Carboni, che secondo la tesi della Procura di Roma erano componenti di una loggia segreta che pilotava le nomine dei Magistrati. Grechi non è coinvolto, ma la sua figura non esce bene da questa storia. Anche perché la presunta P3 aveva puntato sulla nomina di Marra alla successione di Grechi alla presidenza della Corte di Appello di Milano, che viene nominato presidente e poi si dimette a seguito del coinvolgimento nell’inchiesta P3. E’ lo stesso Marra che riammette la lista Formigoni alle elezioni regionali 2010 nonostante le oltre 600 firme false.
Inauguriamo la nuova rubrica “Il bestiario di Formigoni” . Cercheremo di monitorare tutte le dichiarazioni che d’ora in poi Formigoni farà sul “buon governo della Regione Lombardia”
Bestiario n. 1
Non si ferma la sfacciataggine di Formigoni, come si suol dire ‘non tiene vergona’. Ieri ha dichiarato al convegno dell’Agenzia di ricerca per la Sclerosi laterale amiotrofica che le continue e pesanti riduzioni di bilancio dello Stato sulla ricerca sanitaria possono mettere in grande difficoltà anche la Lombardia, unica grande Regione in pareggio di bilancio da molti anni. Si è dimenticato di dire che i ticket sanitari sono tra i più alti in Italia e che sono aumentati ultimamente e che almeno questi aumenti potevano essere evitati visto che l’inchiesta sulla Fondazione Maugeri di Pavia, che vede indagato lo stesso Formigoni per corruzione aggravata, ipotizza che quasi 70 milioni di euro siano stati sottratti e trasferiti all’estero
Milano, 26 ottobre 2012
SU LA TESTA l’altra Lombardia






SANESE E FORMIGONI: si sta arrivando alla cupola

Nell’ambito dell’inchiesta Maugeri interrogato ieri per 12 ore, come testimone,  Nicola Maria Sanese,  da 17 anni segretario generale della Regione  Lombardia,  con uno stipendio attuale di oltre 200 mila euro l’anno.
E’ da più di un anno che sollecitiamo l’attenzione sul segretario generale della Regione Lombardia che è da 17 anni l’eminenza grigia di Formigoni e il depositario di informazioni particolari sulla attività della giunta. Anche questa volta i fatti ci danno ragione. Le nostre richieste e denunce si
dimostrano più che mai valide. In Regione Lombardia non si muove foglia che Sanese non voglia. Ex andreottiano, ex sottosegretario ai servizi segreti, seleziona attentamente i dirigenti, li riunisce costantemente per indicare loro come raggiungere obiettivi, con modalità e procedure da cui non si deve sgarrare. In 17 anni sono stati emarginati o messi in condizione di lasciare quelli non disposti alla subordinazione e all’obbedienza.
Attorno a lui si è costruito un consolidato sistema di potere costituito da
dirigenti, quadri e funzionari prevalentemente fedeli al servizio delle politiche e degli interessi di Comunione e Liberazione , della Compagnia delle Opere e del Pdl. Sanese ha instaurato in questi anni una sorta di paternalismo aziendalista ed autoritario che neppure in aziende private è più in
vigore.

Alla luce delle ultime vicende giudiziarie i tentativi di Sanese e ‘Compagnia’ di sostenere il ‘buon governo’ di Formigoni dopo gli scandali sulla sanità lombarda e sulla corruzione relativa alla discarica di amianto di Cappella Cantone non fanno che aggravare la loro posizione. Come non dimenticare la lettera pubblica dei dirigenti regionali a sostegno dell’operato di Formigoni
che di fatto era stata imposta da Sanese (una mail comunicava a tutti i dirigenti il testo che si dava già per condiviso, e si chiedeva solo di segnalare la eventuale NON ADESIONE), o gli 80.000 euro di soldi pubblici sprecati per pubblicare su 4 quotidiani uno spot che difendeva la sanità regionale, ormai inefficiente e pervasa dalla corruzione, o gli incontri vis a vis con Sanese che ‘quadri’ e il resto del personale ‘fedele’ potevano ‘prenotare’ in giorni prestabiliti e in numero contingentato.
Il fondo, poi, si è toccato  lo scorso 29 ottobre, dopo l’insediamento-farsa della nuova giunta. Sanese ha convocato tutto il personale della giunta in videoconferenza annunciando l’intervento personale di Formigoni (per aprire la sua campagna elettorale?). Si sono usati strumenti pubblici per fare propaganda usando strutture pubbliche.
Formigoni e Sanese continuano ad operare indisturbati in Regione Lombardia e a sperperare denaro pubblico anche grazie al silenzio assordante delle opposizioni, tutte impegnate nei giochi di palazzo per riprendersi il potere o conquistarsi poltrone. Seguiranno a breve altri comunicati sulle
situazioni specifiche.

22 novembre 2012
SU LA TESTA l’altra Lombardia
www.laltralombardia.it




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